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Il mio corpo
Ninna nanna...
di Valeria Nobile,
psicologa del Consultorio familiare "Centro Donna George Sand".
pubblicato il 31/03/14
Ognuno di noi ne ricorda certamente almeno una, ma conosciamo il motivo della loro diffusione?
Come mai esistono in ogni cultura di tutto in mondo?
E’ stato dimostrato che il ritmo delle ninne nanne aiuta, in breve tempo, a sincronizzare la respirazione, fa rallentare il battito cardiaco e la tensione muscolare: il corpo si rilassa e si diffonde una generale sensazione di benessere; suggerisce un senso di protezione e sicurezza.
Le ninne nanne di tutto il mondo hanno elementi comuni:
- Sono bisbigliate, vengono cantate quasi in punta di piedi! Al limite della soglia di percezione;
- Seguono ritmi regolari, non hanno salti ritmici;
- Sono lente, hanno un ritmo di 60 battute al minuto, che corrisponde al numero dei battici cardiaci quando si è in una condizione di rilassamento; ecco perché le pulsazioni e la respirazione seguono il ritmo della musica.
Ma come si canta una ninna nanna?
Sicuramente va cantata lentamente, come se fosse un’altalena che dondola arrivando in un punto in alto, si ferma un attimo e poi ridiscende giù; le parole possono essere anche improvvisate, l’importante è tenere in mente che grazie alle ninne nanne i vostri bambini possono apprendere la lingua e le tradizioni della nostra terra.
Non abbiate timore di essere poco intonati, a vostro figlio non interessa questo aspetto! Lui apprezzerà la vostra compagnia e il volume tenuto basso! Se metterete un pizzico di originalità potrete personalizzarle inserendo qua e là il suo nome o il nome del suo gioco preferito.
Qualche piccola variazione…
Ricordate tutti la ninna nanna che fa: “ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do? se lo do al lupo nero se lo tiene un anno intero…. Se lo do al lupo bianco se lo tiene tutto l’anno…”?
Io non ho mai amato cantarla al mio bimbo facendogli immaginare che lo avrei lasciato a Tizio o a Sempronio per chissà quanto tempo! Allora ci siamo inventati una piccola variazione che lo rassicurava e lo divertiva e che mettevamo alla fine come conclusione accompagnata da un abbraccio o una carezza “ ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do? Lo terrò tutto per me, come lui non ce n’è!”Noi ci divertivamo così! Provate anche voi a variare o a personalizzare!!! Buon lavoro genitori!!
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